Questo raggio di luce
finisce
sul muro della mia stanza.
Si fa strada impudico
nella stretta fessura della persiana
e si fa forma di luce netta.
Ora, si rammollisce
ora, ritrova vigore.
Questo raggio di luce non vuole stare lì
non accampa la pretesa d’essere altrove
eppure sta con grazia
là dove gli è capitato di stare.
Così esso è ovunque.
Così, invisibile nell’aria
si fa
luce
colore
calore
e dunque materia.
La luce sempre puramente sta,
mai sceglie,
sempre puramente nobilita
ciò che incontra.